Intervista ESCLUSIVA alla food blogger Eva Bolognesi

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Chi è Eva?

Mi ritengo una donna determinata, dinamica e sicuramente versatile, anche perché porto avanti due attività professionali: mi divido tra il lavoro di consulente aziendale in ambito risorse umane e l’attività di content creator.
La mia attività creativa è cominciata alcuni anni fa quando dei brand hanno notato il mio profilo Instagram e mi hanno proposto di rappresentare e recensire i loro prodotti, le strutture alberghiere e soprattutto ristoranti: è stato quello il primo passo che mi ha portato a credere di avere delle potenzialità di cui prima non mi rendeva conto.
Amo quello che faccio, ho un’anima razionale ed organizzata ed una fortemente creativa, credo di essere riuscita ad unire le due cose gestendo due attività diverse tra loro.

Come è nata l’idea di creare un food blog?

Da sempre amo assaggiare, sperimentare e scoprire nuovi piatti e location sia in Italia che all’estero. Fare esperienze culinarie è una delle cose che mi trasmettono energia positiva.
Ho cominciato a scattare foto, registrare video e scrivere articoli o caption anni fa quando andavo in nuovi posti per raccontarle alle persone che mi conoscono e chiedevano consigli finché non è diventata una vera e propria attività.

A te piace mangiare, ma in cucina sei brava ?

Non direi di essere brava ma sono attenta a mangiare sempre in modo vario e con materie prime di qualità se possibile a km 0.
Mi piace cucinare cose semplici e sane quando sono a casa, così posso osare un po’ di più quando vado fuori…
Sono livornese e dalle mie parti si mangia molto pesce, soprattutto piatti così detti “poveri” tipici della tradizione culinaria della mia città.

Il food blog, possiamo dire che è un vero e proprio lavoro a tempo pieno: come riesce a conciliare vita privata e lavorativa ed essere sempre così positiva e sorridente?

Quando ami molto quello che fai non senti che è impegnativo, quando scrivo o creo contenuti in ambito food sono così entusiasta che non lo vivo neanche come un lavoro vero e proprio, inoltre condividere i momenti di esperienze culinarie con le persone che amo è un bellissimo valore aggiunto per me. In realtà la parte del lavoro che non si vede e che richiede molto tempo è quella che sta nella sistemazione e messa a punto dei contenuti fino alla pubblicazione.
Lavoro molte ore al giorno e sono comunque una persona che sa organizzarsi bene e che riesce a conciliare vita privata e lavorativa, la cosa per me molto positiva è quella di poter gestire il mio tempo a seconda delle attività programmate e non avere tempi morti.

Eva, quali sono i prodotti e i piatti che ti piacciono di più della cucina italiana è che consiglieresti a tutti di provare?

Un piatto che amo moltissimo sono gli spaghetti alla Nerano di cui mi ricordo ancora il profumo e che ho avuto modo di mangiare in un paio di ottimi ristoranti a Capri.
Da livornese non posso non consigliare il Cacciucco: si tratta di una zuppa a base di una ricca selezione di pesci, crostacei e molluschi. La tradizione vuole che nel piatto siano presenti tredici diverse varietà di prodotti ittici, è una tradizione povera e la ricetta del cacciucco nasce delle mogli dei pescatori che erano solite unire in un unico piatto tutto il pesce non venduto dai mariti.

Eva e la TV, pensi che un giorno potremmo vederti con un tuo progetto televisivo ?

Sto lavorando alla creazione di un progetto molto importante dove gli elementi di cibo e viaggi saranno protagonisti..non posso dire di più perché il tutto è ancora in fase embrionale!

Un piatto che ti ricordo la tua infanzia?

Sicuramente gli gnocchi di patate fatti in casa con ragù di carne che mia nonna era solita preparare nelle occasioni speciali e nelle festività.
Ricordo molto bene l’atmosfera di gioia e spensieratezza di quei giorni e di quanto mi piacesse osservarla mentre preparava con così tanta cura questo piatto.

Oggi tutte le influencer si indirizzano anche loro nel mondo del food blogger per guadagnare, ma secondo te tra loro e te c’è qualcosa di diverso ?

Posso dire che cerco di visitare e proporre posti vari che possano interessare a tutti e non legati ad esperienze economiche specifiche, ho invece piacere di parlare di luoghi adeguati a varie le esigenze economiche, talvolta dando risalto a ristoranti che si posizionano in una fascia più alta ed altre volte in una fascia media.
Ovviamente la cosa principale è quella di appassionarmi di quello di cui parlo e successivamente di far appassionare gli altri.

Progetti futuri?

Ho progetti che riguardano l’ambito televisivo, la promozione di alcuni territori e diverse collaborazioni social.
Anno nuovo partirò con un tour per la valorizzazione della Regione Toscana e sarò molto presente a Milano per diverse attività social che si stanno concretizzando.
Come dico sempre: “il meglio deve ancora venire!”

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