Di Giada Costabile
Nel febbraio 2020 in Italia scoppia una pandemia influenzale chiamata nuovo covid-19 proveniente dalla Cina, che difficilmente il governo mondiale è riuscito a prevedere.
Il già presidente del consiglio Conte da lí in poi renderà ancor più salde le redini del governo e guiderà il paese per superare la pandemia, la crisi finanziaria e economica. In molti hanno protestato contro le norme del vecchio governo, considerate obsolete e prive di diritti fondamentali per la libertà dei cittadini, portando lo stivale a spaccarsi tra due fazioni:
i negazionisti del covid-19 e i pro de governo Conte.
Scontri e proteste da settembre 2020 aleggiano nella nazione, la stanchezza dei cittadini sembra avere il sopravvento. Da Napoli, alle isole, all’estremo nord si susseguono proteste contro le norme del governo troppo restrittive, la disoccupazione e le riforme scolastiche.
La legge in questi casi parla chiaro!
In una situazione di emergenza il presidente del consiglio può emanare dei decreti speciali per la sicurezza nazionale, limitando (come già avvenuto) gli spostamenti, inserendo il coprifuoco notturno, riducendo gli orari di lavoro e la vita sociale del cittadino.
Il governo però non ha mantenuto diverse promesse, quindi, davanti alle continue manifestazioni di piazza, lamentele dalle opposizioni e minacce Renziane, il 26 gennaio 2021 il Premier Giuseppe Conte sale al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni.
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha successivamente nominato Mario Draghi come presidente del consiglio dei ministri.
“Ma chi è Mario Draghi ?”
Romano di nascita Draghi, ha avuto ruoli istituzionali di grande rilievo.
È stato direttore generale del tesoro in Italia (dipartimento di economia e delle finanze)
Presidente della banca d’Italia dal 2006 al 2011
Presidente della BCE (banca centrale europea) dal 2011 al 2019 con uno dei mandati più lunghi della sua carriera.
Attualmente è presidente del consiglio Italiano.
Ma Oggi la domanda più pressante in Italia è:
“Come farà Draghi a risollevare la situazione in Italia?”
Sul piano economico possiamo positivamente dire che Draghi è un economista, uno statista, un direttore, un europeista, abituato a gestire situazioni finanziarie di grande spessore, infatti dalla situazione finanziaria/economica gli italiani si aspettano una grande ripresa post-pandemica.
Sul piano ideologico/amministrativo, Mario Draghi nella sua formazione di governo sta richiamando alle camere ministri di vecchia data, ministri che all’epoca non sempre erano stati in grado di risolvere complesse situazioni di governo.
Conseguenza di quest’ultimo sul piano sociale c’è l’inconveniente giovanile. Questo paese che conta già una percentuale maggiore di anziani sul territorio rischia di diventare quello che volgarmente viene definito: “un paese vecchio governato da vecchi” necessità quindi di giovani con posti istituzionali rilevanti .
Insomma, noi tutti Italiani ci auguriamo che il nuovo premier possa aver chiara la strada della ripresa economica.
I cittadini hanno bisogno di conforto, di una guida sicura e di riportare nelle nostre vite quotidiane quella parola che da un anno sembra essere l’emblema del nostro paese: “NORMALITÀ “
Presidente del Consiglio dei ministri: Mario Draghi
Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio
Affari regionali e Autonomie, Mariastella Gelmini
Cultura, Dario Franceschini
Difesa, Lorenzo Guerini
Economia e Finanze, Daniele Franco
Giustizia , Marta Cartabia
Interno, Luciana Lamorgese
Istruzione, Patrizio Bianchi
Lavoro e Politiche Sociali, Andrea Orlando
Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli
Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta
Rapporti con il parlamento, Federico D’Incà
Salute, Roberto Speranza
Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli
Sud e coesione territoriale, Mara Carfagna
Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti
Transizione digitale, Vittorio Colao
Transizione ecologica, Roberto Cingolani
Università e Ricerca, Maria Cristina Messa
Ministro alle Infrastrutture e trasporti, Enrico Giovannini
Politiche Giovanili, Fabiana Dadone
Disabilità, Erika Stefani
Pari opportunità e Famiglia, Elena Bonetti
Turismo, Massimo Garavaglia